Quando è stata costituita la vostra Associazione e qual è l’origine
ed il signficato del peculiare nome 3:33?
L’Associazione Culturale Residenti nei Centri Storici è stata fondata lo scorso mese 9 novembre. La denominazione 3:33 è un chiaro riferimento al devastante terremoto che ha colpito la mia città natale, L’Aquila, alle ore 3:32 del 6 aprile 2009. Pertanto, 3:33, con voluto riferimento al primo minuto post-sisma, vuole essere un simbolo di rinascita, di cambio radicale di passo e di apertura al futuro e alle nuove tecnologie, preservando e al contempo valorizzando le profonde radici storico-culturali dei territori coinvolti. 3:33 ha una connotazione proattiva che, in senso generale, tende ed intende focalizzarsi più sulle opportunità esistenti che su quelle mancate. Ed il concetto vuole estendersi a qualsiasi realtà cittadina e territoriale con ambizioni e visioni fuori dagli standard.
Presidente Rocci, quali sono i valori e gli obiettivi dell’associazione?
I valori cardine dell’associazione sono Idendità, Tradizione e Futuro. L’Identità e la Tradizione si basano sulla conoscenza e divulgazione della storia dei luoghi e sul modo di vivere quei luoghi da parte delle generazioni passate e presenti. La connessione fra presente e futuro, invece, passa per l’impegno a creare una rete internazionazione e laboratorio perpetuo di menti pensanti capaci di formulare idee originali ed innovative per affrontare le sfide presenti e future dei centri storici, utilizzando la scienza e la tecnologia come strumenti per migliorare e promuovere nuovi stili di vita. Il nostro obiettivo è pertanto quello di promuovere e sostenere tutte le iniziative, le attività e gli interventi finalizzati alla tutela degli interessi dei cittadini residenti nei centri storici di ogni dimensione e latitudine. In particolare, vogliamo rappresentare gli interessi dei residenti per la salvaguardia, attraverso l’introduzione di soluzioni tecnologicamente avanzate, degli usi e costumi, del patrimonio storico, artistico, architettonico ed ambientale con il fine di rendere i centri storici più protetti e vivibili. Come primo esempio di iniziativa a lungo termine da noi intrapresa vi è quella dell’adozione delle più avanzate tecnologie robotiche basate su intelligenza artificale. Stiamo prendendo contatti con aziende leader nel settore dei robot collaborativi come Boston Dynamics per promuovere un progetto pilota per l’applicazione di queste tecnologie come supporto logistico, monitoraggio e sicurezza, anche del patrimonio. L’utilizzo di robot e droni collaborativi, intelligenza artificiale e internet delle cose che sfruttino le nuove infrastrutture di fibra ottica e 5G già ampiamente disponibili, rappresenta un’opportunità unica per centri storici più efficienti e sostenibili. Il ruolo del merito e dell’internazionalizzazione in tale complesso ed ambizioso processo è senz’altro cruciale. Per questo, come associazione, abbiamo puntato sin dalla costituzione del nostro direttivo al reclutamento di persone e professionisti con percorsi di assoluta e documentata eccellenza.
Il progetto pilota basato su Robot collaborativi è particolarmente avveniristico e sembrerebbe rientrare nelle logiche dell’attuale Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza finanziato dall’Unione Europa. Avete intenzione di percorrere questa via? Inoltre, quali ulteriori iniziative, anche a più breve termine, avete in programma?
Esatto, ha centrato il punto. Ci troviamo in una momento storico di grande difficoltà dettato dai più impattanti eventi dal dopoguerra ad oggi: la pandemia e la guerra in Ucraina. Proprio dai momenti di difficoltà, come il terremoto pocanzi accennato, riteniamo che possano nascere le migliori opportunità. Il PNRR è una di queste. Teniamo bene in mente che questo enorme flusso di denaro, spesso gestito in maniera inadeguata dalla politica, è per la sua gran parte in forma di debito. Progetti avveniristici come quello delle smart city basate su tecnologia robotica potrebbe fungere da polo attrattore e moltiplicatore per nuovi investimenti, consentendo un ritorno che potrebbe facilmente superare l’investimento, che è poi la filosofia del PNRR stesso. Per invogliare la nostra interpretazione di un “mondo nuovo”, ci proponiamo di estendere il raggio d’azione di 3:33 a livello nazionale ed internazionale, promuovendo la creazione di una rete di associazioni in altre importanti città europee e globali, al fine di analizzare e condividere le soluzioni già implementate in alcuni contesti per poi adattarle alle singole realtà territoriali di interesse. Già dalle prima settimane dalla costituzione di 3:33 abbiamo pensato anche ad una serie di altre iniziative, più a breve termine, che vanno dalla tutela della privacy, sempre più minacciata dalla presenza di telecamere private non regolamentate, ad una app per smartphone omnicomprensiva che faccia a affidamento a tecnologie basate anche su intelligenza artificiale per la gestione di parcheggi e transito per i residenti, l’utilizzo di mezzi di servizio elettrici e semiautomatizzati anche per la consegna a domicilio di provviste alimentari, specialmente per i residenti in zone pedonali, la riorganizzazione della gestione dei rifiuti in ottica “smart”, la pubblicazione in tempo reale di eventi ed attrazioni, scontistica per i soci, implementazione di servizi di realtà aumentata, ecc. Come vede, la nostre competenze spaziano in maniera strutturata su tutti gli ambiti possibili. Per far fronte in maniera credibile a questo ventaglio di proposte, disponibiamo di un direttivo che ha fatto del merito la propria ragione di vita. Abbiamo dottorati in fisica, in ingegneria, esperti di digitalizzazione ed intelligenza articifiale, laureati in psicologia, giovani rappresentati nelle maggiori istituzioni scolastiche provinciali e regionali. Ed altri stanno aderendo in queste ore.
Come pensa di coinvolgere i residenti nei centri storici nell’attività dell’associazione e quali sono i prossimi eventi in programma per l’associazione?
Per coinvolgere i residenti nell’attività dell’associazione, ci impegniamo a mantenere una comunicazione costante e trasparente, ascoltando le loro preoccupazioni e le loro idee. Inoltre, organizziamo incontri regolari, in presenza ed online, con i residenti per discutere di temi specifici e per coinvolgerli attivamente nei progetti e nelle iniziative dell’associazione. Oltre a questo, abbiamo già intrapreso un cammino di dialogo con le istituzioni locali, in particolare di Roma e di L’Aquila, per creare programmi di partecipazione attiva dei residenti nella salvaguardia e nella promozione del patrimonio artistico culturale, come ad esempio programmi di formazione e progetti di volontariato per l’apertura dei palazzi storici delle città messi a disposizione da proprietari che da soli non sono in sono in grado gestire orari e flussi di turisti via via crescenti. Il primo evento, volutamente di stampo internazionale, del quale siamo gli organizzatori insieme al Movimento Liberale Solidale, sarà un concorso giornalistico in memoria del Dott. Zaraket Mohamed Ali’ sui costumi cultura e storia del Libano. La cerimonia di premiazione, patrocinata dal Comune di Roma e dall’ambasciata libanese, si terrà a Roma presso il Campidoglio il prossimo 10 di febbraio. Inoltre, dal 18 febbraio saremo impegnati in un altro importante progetto di recupero sociale, denominato Master Class, dedicato a 20 studenti del triennio di scuola superiori che vivono particolari condizioni di disagio, che consisterà in un ciclo di 8-10 seminari di alto livello tenuti da docenti, in prevalenza, abruzzesi, che dopo aver accumulato esperienze nel resto d’Italia e del mondo hanno deciso di tornare a L’Aquila.
Come possono le persone aderire all’associazione 3:33 e quali sono i requisiti per diventare membri?
Le persone interessate a diventare membri possono visitare il nostro sito web all’indirizzo www.3e33.it e compilare il modulo di iscrizione online. In alternativa, possono inviare un’email a info@3e33.it per ricevere maggiori informazioni. Non ci sono requisiti specifici per diventare membri, tutti coloro che condividono i nostri valori e la nostra missione sono benvenuti a unirsi a noi.